Pico Della Mirandola - Presentazione

L’Alba Incompiuta del Rinascimento Pico della Mirandola. Henri de Lubac Un corpo = Oratio + Conclusiones + l’Apologia

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L’Alba Incompiuta del Rinascimento Pico della Mirandola. Henri de Lubac

Un corpo = Oratio + Conclusiones + l’Apologia

Inquadro: Commento e l’Heptaplus

Oratio

Contesto epochale Tradizione Cristiana

Contesto + Nozioni di base e Principali immagini

La Dignità dell’Uomo

Le albe incompiute

Vita di Pico

Mundo Europeo Contemporaneo

Allo servizio della fede Non chiedo che una cosa, per questa cosa sono pronto a versare il mio sangue: che non mi s’impedisca di dirme cristiano! - Pico della Mirandola



Di volta in volta Pico della Mirandola fu celebrato come un eroe della rottura col Medioevo, come un neoplatonico, come un averroista, o come l’enciclopedista e il sincretista per eccellenza. Si è fatto di lui anche un apostolo della religione naturale, o di un cristianesimo interiore che si era staccato dalla chiesa e dissolveva ‘i dati essenziali della fede’.

Vita di Pico

Mundo Europeo Contemporaneo

Storici



In realtà, le due grandi tesi che si possono riassumere con le due parole di «universalità» e di «libertà» in lui non solo coesistono ma si congiungono, sin dai tempi dell’Oratio. Certo in questa mette in rilievo la seconda, ma non a detrimento della prima, così come nell’Heptaplus la prima verrà resa esplicita senza detrimento per la seconda. Entrambe concorrono a suggerire, come si è detto più sopra, l’idea di una natura ‘aperta’, infintamente plastica, radicalmente diversa da quella degli esseri che chiamiamo […] ‘naturali’ perché sono rinchiusi nei vincoli ristretti della loro unica natura individuale.



... ma anche noi tutti, a cui, per la grazia di Cristo, e dato il potere di diventare: figli di Dio, possiamo elevarci al disopra della natura angelica. - Heptaplus, III, 7.



Bisogna proprio arrivare a questo punto e, se non si vuole mantenere come spiegazione né la «logica» né l'incoscienza, istituire un processo per ipocrisia, dal momento che si è a priori convinti, in forza di una certa filosofia della storia, che gli umanisti cristiani del Quattrocento sono l'indispensabile anello che permette di passare dal medioevo ai nostro secolo, cioè da un'epoca di trascendenza, di tenebre e di superstizione a un'epoca di immanenza, di luce e di ragione. Chi ne dia una valutazione diversa non può essere che la vittima di una «voga reazionaria» ... Contro una presa di posizione cosl sicura di sé, che cosa si può fare? Ogni «apparenza» contraria non si trasforma forse in prova della perfezione dell'ipocrisia? Posizione inconfùtabile. Bastione fortificato, inespugnabile.