Manuale di filologia classica

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IJBRARY UNIVERSITY

TORONTO

V

>^

MANUALE STORI CO-BI BLIOG-R^miCO

FILOLOGIA CLASSICA

LUIGI VALMAGGI Lib.

Doc.

di

Letteratura Latina nella R. Università di Torij

MANUALE STORICO BIBLIOO-RAFICO -

DI

FILOLOGIA CLASSICA

TORINO - PALERMO

OARLO OLAUSElSr 1894

^

Proprietà Letteraria

ToRiMO



Vincenzo Bona, Tip.

di S.

M.

e de'

RR.

Principi

A

ETTORE STAMPINI

CON DEVOZIONE DI

E

AFFETTO

ANTICO ALLIEVO

0. D. C.

PROSPETTO

Pbefazione

......



vili

PARTE SECONDA. Sezione prima.



Capo VI.

Storia

2)

Geografìa e topografìa

3)

Cronologia



VII.

Storia e anticliità. Pag. 195

Storia, geografia, cronologia

1)

Capo



.

Antichità pubbliche e private

....



195

.

211

.

220

.

224

1)

Antichità pubbliche



229

2)

Antichità private

.

235

.

241

Capo



Vili.

Antichità religiose e mitologia

Sezione seconda.



Metrologia

Sezione Capo X.



Nvimismatica

e

Pag. 253

metrologia

terza.



Archeologia

Archeologia dell'arte

1)

Architettura, Plastica, Pittura

2)

Musica

3)

Orchestica

....

,

253

,

258

dell'arte. Pag. 263 . . ,.

263 274 278 283

Appendice Indici

e metrolog-ia.

.... ....

Numismatica Capo IX. 1) Numismatica 2)



:

Indice

I

Indice II

301

318

PREFAZIONE

Il

presente volume non pur colma una lacuna della

letteratura filologica italiana (e tentar di colmarla m'è

sembrata

impresa

lode (1)

ma

tutti

i

),

non

eziandio

affatto

indegna di

profondamente da

diversifica

lavori somiglianti

sin

qualche

qui pubblicati di fuori.

I quali invero si possono ricondurre a tre tipi fonda-

mentali e assai differenti tra loro

:

il

del

tipo

com-

pendio, quale abbiamo nel Triennium del Freund e nel

Manuale del Reinach;

tipo metodologico, com'è

und Methodologie

cyklopàdie tipo

il

esclusivamente

di A.

bibliografico,

Boeckh; qual

VEn-

e infine fu

il

attuato,

benché in modo assai lacunoso ed imperfetto, nel noto

Appena occorre avvertire che la composizione del libro presente tempo anterióre alla pubblicazione del manuale Hoepli di V. Inama pur si ponga mente che fin dai primi d'aprile il manoscritto compiuto era nelle mani dell'editore e dall'editore trasmesso alla (1)

è di parecchio :

lo scorcio di settembre si trovava essere già stampata una buona metà del volume, come appare dalla data apposta in calce al decimo foglio.

tipografia, tanto che su

Grundriss di E. Huebner. Ora il ipio Manuale contiene un'esposizione compendiosa delle singole pline filologiche alla del Reinach: anzi

dove

in

dieci

o

maniera

venti

densata ad esempio la lingue

classiche o

la

pagine

due

libri citati,

n'è ricco,

cosi

vorrebb' essere

fatti,

con-

grammatica trattazion

comparata delle sommaria delle an-

tichità pubbliche e private, a parte de'

disci-

Freund e

di quelli del

aggiungo che riassunti

non

e quel del

i

pregi particolari

Eeinach segnatamente

non mi pare abbiano

in realtà ne valore ne opportunità pratica sufficiente. Il medesimo anche può dirsi, lasciando l'erudizione profonda scientifico

e

i

preziosi ragguagli critici e

dopedia di A. Boeckh, perchè

bibliografici,

àoiVEnci-

metodo

è per se stesso cosa molto relativa e variabile; ne gli è possibile insegnare a diventar filologo eccellente più che un il

tempo

non sembrasse insegnare a diventar perfetto e passate al ferravecchio le antiche letterarie

come

ed

oziose

"

scrittore,

precettistiche

inservibili allo



scopo che

parevan prefiggersi, sarà da creder forse che fortuna migliore sieno

per incontrare queste

stiche filologiche? bliografico del

Resta

Huebner;

il

ma

altre

precetti-

disegno prettamente oltre che in atto

bi-

esso è

siccome avvertimmo dianzi, troppo imperfetto e lacunoso, non credo poi che l'utilità sua pratica sia riuscito,

così ovvia e cosi grande,

giudicarsi,

nude

come all'apparenza potrebbe mal giovando, per l'aridità medesima delle

e crude registrazioni bibliografiche, a dirigere

passi ancora incerti dei principianti, e

guari

a'

bisogni

degli

eruditi

non

i

servendo

di professione,

i quali ne' loro schedari e nella lor dottrina trovano senz'altro più e meglio che le indicazioni del libro non diano.



XI



M'è sembrato perciò che presso a tutti questi potesse aver luogo un nuovo tipo di manuale, che, scartando risolutamente ogni velleità di compendio e ogni pretesa d'insegnamento metodologico, e contentandosi di additare la ragion teoretica di ciascuna disciplina filologica e l'altra

rapporti

i

e

i

legami

intercedono, contenesse

chiarito

di

che tra tutte,

avvivato e

da una sommaria e concisa introduzione sto-

rica,

l'indispensabile apparato bibliografico.

cioè,

la cui

sostanza

fosse

essenzialmente

bibliografica, e presentasse raccolta

da una parte storici,

pmta ,

l'una e

una semplice

e dall'altra la di ogni

storica e

e

i

preliminari

letteratura, al possibile

disciplina filologica

e

libro

breve spazio,

in

notizia

Un

com-

delle discipline

sussidiarie o complementari.

Così fatto è

pubblico

degli

il

disegno del 'libro

studiosi,

che

qui

particolarmente

ai

off'ro

al

colleghi

insegnanti che

ragion d' ufficio confina in luoghi del tutto sprovvisti d'ogni più necessario strumento d'investigazione scientifica, e agli allievi delle facoltà filologiche delle nostre università. Aiuto e materia per le loro indagini e per i loro studi vi troveranno, se non presumo troppo, gli uni e gli altri: questi, nel capitolo elementare d' introduzione, e nel testo illustrativo e storico premesso a ciascuna parte dell'opera, quelli principalmente nell'apparato bibliografico, nelle sue molto minute divisioni e suddivisioni, e ancora ne' richiami sistematici ai repertori e libri fondamentali per tutte le discipline che direttamente o indirettamente rientrano nelle appartenenze della filologia classica.

Occorrerà avere prontamente a bliografia d'un punto speciale qualsiasi

mano

la bi-

o d'una qual-





XII

?

L' indice

delle materie

guiderà a rintracciarla senza

difficoltà

soverchia nel

quistion

siasi

luogo

specialissima

nei luoghi che le

sono assegnati

secondo la

partizione organica del Manuale. Bisognerà invece Tin-

un trattato

dicazione d'

documenti o

mentare

di testi,

teorico, d'

una collezione

di

d'un compendio o sommario ele-

I cenni introduttivi di ciascun capitolo e di

?

ciascuna parte di capitolo agevoleranno la scelta, che

men

riuscirebbe forse

deir apparato

rapida e sicura col solo sussidio

bibliografico

comechè anche qui con-

;

trassegnando con un asterisco

i

lavori

più celebri

o

più importanti, e qua e là per mezzo di qualche parca

avvertenza

critica,

io

abbia cercato di aiutare

il

nomi

tore ad orientarsi speditamente dove la folla de' e de' libri è più fitta e incalzante.

Si vorrà,

let-

ancora,

intorno alla storia d'una qualsivoglia disciplina

filolo-

ampia messe di testo del Manuale ?

fondamentale o accessoria più

gica

notizie che

non

In una delle prima,

si

offra

per

se

il

divisioni dell' apparato,

troveranno sempre registrati

di

solito nella

i

lavori e gli

studi che tutta o in parte abbracciano siffatta storia,

o che in qualunque

modo

le si riferiscono; oltre di

che

nel § 20 è dato lo spoglio ordinato delle riviste siste-

matiche

di bibliografia

classica,

Jahreshericht del Mùller, sussidio

ma

e principalmente

del

non pure opportuno

indispensabile, chi voglia seguire a passo a passo

da vicino

ramo

lo

svolgimento e

i

progressi tutti di ciascun

della scienza negli ultimi due decenni.

fesso che circa

il

E

con-

punto dell'ammettere nel mio libro

cotesto spoglio io rimasi lungamente in dubbio tra si si,

e

il

no:

sennonché mi risolvetti da ultimo per

pensando in primo luogo che

ciò

il il

quadrava ottima-

— mente

XIII



al carattere storico del

Manuale, e di poi av-

vertendo che per l'ordine e la distribuzione stessa della

materia nel Jahreshericht sarebbe riuscito

di utilità

non

piccola agli studiosi, e avrebbe evitato ricerche fasti-

diose e perdita di

mente

mano

sotto

volumi e

de'

tempo

infinita,

trovarsi spedita-

il

delle annate,

indicazione esatta

l'

sezione e

sin delle pagine per ciascuna

parte delle discipline filologiche. Dico, e dissi di sopra più volte, delle discipline

logiche in genere

benché qui occorra che

;

e la

comprension

attribuire

vogliam dare a questo

mio conproposito, e quali materie e partizioni io am-

tanto abusato cetto in

scientifica che

s'intenda

ci

subito circa le appartenenze che vogliamo

filo-

nome

Qual sia

di filologia.

metta per proprie della

filologia, è

il

largamente dichia-

rato nel capitolo d'introduzione, ne accade ch'io dica e spieghi ora le cose

dette e spiegate

mio

cetto

costi.

Solo

si

le quali

sono a lungo

avverta che dal con-

della filologia classica

condo la tendenza

ma

medesime,

non enciclopedico

di solito prevalsa

se-

da F. A. Wolf in

nettamente entro

termini di

al-

cune determinate discipline, anche è proceduta la

di-

poi,

circoscritto

i

visione organica del

mio Manuale

una per

propriamente detta, e

le

la filologia

in

due parti

distinte,

per

l'altra

scienze complementari o sussidiarie di essa; e sempre

per

efl'etto

del

medesimo disegno,

è riuscita più larga

ed estesa la trattazione della parte filologica, più stretta e

ri-

compendiosa quella della parte sussidiaria o

complementare. Voglio dire cioè questa seconda parte, disegno doveva essere assai limitati cosi

,

che ho

trattenuto

la quale alla stregua afi'atto

rispetto

del

mio

secondaria, entro confini alle

notizie

storiche

del

— come

testo

XIV



rispetto all'apparato

grafìa, in cui

non

della

critico

non

animisi, per regola, se

biblioi

lavori

mentre nella parte propriamente detta allargai di molto non

di contenenza e d'indole generale, filologica

pure

il

testo,

ma

prendervi tutti

anche su

i

i

punti

eziandio la bibliografia, sino a comlavori parziali

quistioni accessorie.

Un' eccezion

mio malgrado costretto a tica

greca

e

studi

gli

particolari e su

piìi

soltanto

mi trovai

Gramma-

e fu per la

fare,

speciali

più minute

le

dove volendo accogliere

e latina,

intero

l'apparato degli studi e lavori speciali, sarebbe mani-

festamente bisognato estenderlo materiali

(pur cito, per

serie delle monografie che

matica e

a

una

tale

di

folla

un esempio, la sterminata hanno per oggetto la gram-

lo stile de' singoli scrittori,

ma

c'è dell'altro

ancora), che avrebbe ingrossato e cresciuto oltre ogni

termine ragionevole la mole, lume. Senza dire

agevolmente le

alla

bibliografie

Huebner

non

del vo-

lieve,

che questa è la parte, per

poi

quale più abbondano

già

i

la

sussidi bibliografici, e sono più

mano

di

ognuno: lasciando, invero,

come

speciali,

i

due Grundrisse

registrati nei §§ 24 e 26, e per la

del

gramma-

tica latina le illustrazioni ricchissime delle Vorlesungen

del Keisig, quanto alle monografie grammaticali e listiche

su singoli autori non

dai repertori critici

e

sarà

sistematici

lettore ne' §§ 49 i^j e 52 F).

sti-

dif&cile ricavarle

cui

si

rimanda

D'altra banda

il

non mi

era possibile ridurmi ad una semplice scelta compendiosa,

perchè ciò non sarebbe

segno fondamentale

dell'

stato conforme al

di-

opera mia: onde nel dubbio

tra r ingrossare inopportunamente la mole del libro ammettendovi compiuta anche per questa sezione la

bibliografia degli studi speciali, e

quanta pur a costo

sopprimerla tutta

il

di tralasciare l'indicazione di la-

vori scientificamente o storicamente

due

che

mali quello

elessi

di

dianzi

mi pareva

per

importantissimi, le

minore, e scartai

il

ragioni dette

risolutamente

che potrebbe dar da sola

siffatta parte dell'apparato,

più che sufficiente materia a un altro manuale. Perciò

Grammatica non

nella

opere generali, se non

troveran registrate, oltre

si

trattazioni

le

natura ancora è

Sintassi, la cui

parziali

in fondo

le

della

più gene-

rale che speciale, gli studi intorno alla pronunzia, che

quasi

sottraggono ai

si

almen ne formano un e

da ultimo per

confini

della

grammatica, o

capitolo distinto e indipendente,

latino affatto eccezionalmente certi

il

lavori generali di fonologia e morfologia, Tindicazion

non poteva senza danno soverchio essere omessa in un Manuale di filologia classica. Né poi che

dei quali

sono a parlar di grammatica tacerò che a malgrado del suo carattere elementare e scolastico io m'indussi

a registrar la Grammatica greca di i

compendi

riguardo al

ma

si

comma

momento

sia rispetto

non

nel

alle

Gr.

Curtius

non tra

de' lavori generali, sia per

storico del libro principalmente,

Erlàuterungen che

1'

accompagnano e

sarebbero trovate se non molto a disagio nella

sezion dei compendi.

Sennonché pur a proposito della bibliografia degli studi speciali è necessario

un

altro avvertimento. Quivi

infatti dei lavori riferentisi a singoli scrittori per re-

^Kla

sono allegati quelli esclusivamente, la cui com-

ìpetenza

non

si

d'uno scrittore,

restringe al caso o al fatto particolare

ma

bensì dall' occasion particolare

tende a un intero punto o parte o quesito

si

filologico.



mostrare la cosa

Così, per

parato della storia della



XVI

con un esempio,

nell'

non sono

filosofìa

ap-

citate le

mettiamo, intorno a Platone o ad Ari-

dissertazioni,

non quando esse s'allargano alla illustrazion storia d' una determinata scuola o disciplina o

stotile, se

della

quistione filosofica; e in ogni altro caso s'intende che il

lettore è

rimandato

comma, poniamo,

dei singoli scrittori. Così ancora nel dello stoicismo,

non

sistematiche

alle bibliografie

nessuno

registrato

è

molti

dei

studi speciali su Panezio o Seneca o tale altro filosofo stoico; e

il

medesimo

si

dica

della

storia letteraria,

della storia delle scienze, della lessicografia, della

una parola Manuale. Lo stesso

della critica e in

trica,

terie e parti del

tutte le

di

mema-

è d'uopo notare

rispetto a un'altra copiosissima serie di opere, la re-

gistrazion delle quali poteva ragionevolmente dar luogo

a

Alludo alle

qualche dubbio.

una

che hanno

discipline,

storia lor propria, indipendente affatto dall' enci-

non rientrano

clopedia filologica, e

momento

per un particolare

come

in questa se

o periodo di essa storia,

la filosofia, le scienze, la geografia,

musica storie e

compendi

il

diritto, la

Di somiglianti discipline

e altrettali.

non

storici più o

meno

ci

sono

estesi, e in cia-

scuna storia e in ciascun compendio uno o più capitoli

anche a

allargare fossero da e

r

i

ma

son dedicati all'antichità classica;

era a punto qui, se

e in

speciali,

non soltanto

Ciò avrebbe contribuito

ovvio, a soverchiare alquanto quei

dentro

i

dovesse

ogni categoria

comprendere integralmente tutte

compendi

antichità.

siffatti lavori,

dubbio

il

la bibliografia nostra si

le storie

quelli ristretti a di

nuovo

confini

,

gli

è

di spazio,

quali io avevo pur risoluto di tenermi, e sa-





XVII

rebbe stato quasi un dar luogo a un altro

non

nel manuale. Sennonché per contro

si

manuale

poteva non

considerare che fra quei lavori ve n'è parecchi,

quali

i

anche abbracciando l'intera storia d'una disciplina par-

hanno nondimeno importanza non piccola pur rispetto alla filologia classica; il perchè mi parve conveniente seguir questa volta una via di mezzo, e amticolare

misi neir apparato

qualsivoglia ragione

romana.

parte

la

Weltgeschichte del Ranke,

universale di Cesare

consacrata all'antichità,

Musik

Geschichte der delle

si

il

punto

l'Italia,

la Storia

primo volume

di A. G. Ambros,

molte altre storie della musica,

specialmente

norma

questa

troverà registrata

ma non

Cantù, e

generali di

vi sia notabile per

Gli è per effetto di

che ad esempio nel mio Manuale la

di storie

sempre quando

particolari materie

greca e

indicazion

l'

ma

di cui

della

nessuna

abbonda

e vai dicendo.

Ancora un'avvertenza su l'apparato,

e sarà l'ultima;

perchè la materia di questa prefazione m' è già cresciuta fra

mano anche troppo

sazievolmente.

Ma

punti bisognava pur chiarirli, a mostrar l'ordine e dirizzo del libro, e a

renderne l'uso più

certi l'in-

facile e spedito.

Dico adunque che, riassunta nel testo la storia critica di ogni disciplina, più

estesamente o

meno secondo

si

tratta di discipline fondamentali o accessorie, l'apparato

non comprende

di solito se

non

la bibliografia de' lavori

venuti in luce nell'ultimo periodo, cioè nel secolo XIX;

accadendo

e

che

de' più antichi,

può vedersi tra [§§

30

e 52

se

ne

numero un comma a parte, come

alleghino in certo

son raccolti in

l'altro nei capitoli della Lessicografia

33 5;] e della Storia letteraria [§§ 49 B) Il medesimo criterio anche ho seguito nel-

jB; e

B)\

VaLMAGGI.

II



XVIII



V Appendice, in nessuna delle cui categorie entrano pubblicazioni anteriori al nostro secolo,

quantunque per

taluna, ad esempio per le miscellanee, ve ne sarebbe

stata dovizia dal Rinascimento in poi. Potrà, trovarle,

Huebner o altrove qui deìV Appendice che mio divisa-

nel Grundriss del

chi voglia,

aggiungo a proposito

mento era da

principio

:

formarne

ch'è quella appunto che chiude

supplemento

distinte.

Una,

volume, contiene un

de' giornali

registro

al

il

due

de' periodici

e

dato nel § 20 del Manuale, e due altre serie di pubblicazioni che per la lor natura

non potevano

convenientemente in nessuna parte del

allogarsi

libro.

La

se-

conda avrebbe dovuto presentare un primo saggio supplemento italiano

alle bibliografie sistematiche degli

scrittori greci e latini

,

sono sfuggiti molti studi

cui

disseminati in più riviste e periodici

defunte cronache

di

liceali.

Ma

italiani

e nelle

la solita difficoltà,

della

mole, é rincalzar del tempo e della stampa, mi hanno poi costretto a rimandare e compiuto,

E

ad occasion più propizia.

conchiudo, eh' è ora.

del libro

saggio, pur bell'e pronto

il

Dei

difetti

e

sono consapevole io per primo;

mancamenti ma mi si

conceda di avvertire che non tutti procedono esclusi-

vamente da me, bensì parecchi son derivati da varie cause affatto estranee all' opera mia, non ultima V insufficienza di libri e specialmente

come cammina riviste.

A

il

modo poco puntuale

nelle nostre biblioteche

taluni di

siffatti

rimedio nelle Aggiunte che

difetti si

il

servizio delle

ho cercato

di

por

leggono qua appresso,

e.

comprendono parte varie schede sfuggitemi nell' ordinamento e nella stampa del lavoro, parte nuovi contributi venuti in luce o a notizia mia dopo là prò-



XIX



gressiva tiratura de' fogli di stampa

rimediare di poi in

una seconda

:

ad

altri si potrà,

edizione, o, piuttosto,

animo dì dar fuori ad intervalli periodici se a codesta mia qualsiasi fatica gli studiosi saranno per fare buon viso, in fascicoli di

supplemento

eh' io avrei

in

,

e a migliorarla vorranno aiutarmi coi lor

consigli e

coi loro suggerimenti.

Torino, dicembre 1893.

L.

VALMAGGI.

.

^aaiuNTE

[J commi il cui 'niimtp nuove]. tiunvti] aggiunte

P. 6 [§ 2]

titolo è

stampato

sono per intero

grasso

carattere

in

Sulle relazioni tra la filologia e la linguistica

:

:

W.

CHER, Die deutsche Sprache, Stuttgart^ 1874, Introd., VI; K.

A. SchleiL. Hetse,

da E. Leone, Torino 1864, Introd. § 9; D. Pezzi, Introd. à l'ét. de la science du langage, trad. i)ar V. NouRRissoN, Paris 1875, p. 101 sgg.; M. Kerbaker, La filologia compar. e la filol. class., Napoli 1875. Sistema della scienza

delle

lingue, trad.

4 B)]: R. Foersteb, Die Mass.

P. 17 [§

Fhilol.

Gegenwart. Rede,

der

Kiel 1886; P. Cauer, Wissenschaft u. Praxis in der Philol. in Wochenblatt, 1893,

Bimter

f.

baijr.

d.



8;

R. Stolze, Die

Deutsches Philol.

in

Gymn. XXVIII, 561-68.

Storie generali

P. 18 [§ 5]:

Zukunft der Mass.

della

filologia

A.

classica:

Gddemann,

Syllabus on the history of class, philol.. Boston 1892 [senza valore]. P. 22 [§ 8 A)]: Ptolémées-

Biblioteche

antiche

:

Conférence, Alexandrie 1893,

O. Friedel,

De

V. Nourisson,



Studi

La

omerici

blblioth.

dei

des

filosofi:

philos. Graec- studiis Homericis, I-II, Stendal 1886.

P. 27 [§ 11 A)"]: M. Manitios,

Lupus von

Ferrières, ein

Humanist des

IX. Jahrh. in Rh. Mus. XLVIII, 313-20.

B)

P. 28 [§ 11

sur

im

les biblioth.

a)]:

Sulle biblioteche

medievali: Petit-Radel, Rech.

anc. et m,od., Paris 1819; Heeren, Gesch. der class. Litter.

Mittelalter, Grott. 1822,

I,

161 sgg. e 193 sgg.; Bootaric, in Rev. des

E. Zarxcke, Aus Murbachs Klosterbibl. in Comment. in hon. Studem., pp. 181-209; Maì^itivs, Philologisches aus alten Bibliothekskatal. bis 1300 in Rhein. Mus., XLVII, suppl.

quest. histor.,

XVII,

P. 40 [§ 17]:

[Man. Hoepli]. E.

Pahlwey

u.

16 sgg.;

V. Inama, Filologia

classica, greca



e

lai.,

Milano

1894

Enciclopedia elementare: Gymnasial-Bibliothek, hgg. v. H. Hoffmann, Giitersloh 1891 sgg. [succinte monografie

elementari di autori diversi, a

fascicoli].

P. 40 [§ 17]: alt. Philos.

P. 41 [§ 18]

Paulys Real-encyclopadie der

:

WissowA,

G.

classiche»,

Alterthumswissen-

neue Bearheitung unter Mitwirhung zahlreicher Fachgenossen hgg.

schaft, V.

MùLLER, Handb., V, 1 (W. Windelband, Gesch. d.. d. Mathem. u. der Naturwiss.), 1894'.

V.

I.

Guenthbr, Gesch.

e S.

Stuttgart 1893.

1,

1,

A) a)]: 0. Klotz, Philosoph. Graec. de linguae natura senStettin 1875; Kirchkek, Die verschied. Auffass. des platon. Dial.

P. 78 [§ 22 tentiae,

Kratylos,



Die Sprachphilos. vor Plato, Brieg 1892.

1.

[ib.

B.

L. Geci,

P)]:

Delbrilck

e

la

scienza

del

linguaggio,

Na-

poli 1882.

P. 79 [§ 22 3)] G. Curtius, Sprache, Sprachen u. Volker, Leipzig 1868; Braun, Die Ergehnisse der Sprachwiss., Gassel 1872; *D. Pezzi, Introd. à l'rt. de la science du langage, trad. par V. Nourrissox, Paris 1875; :

M. MvÌLLER, Die Wissensch. der Sprache, deutsche Ausg. v. R. Pick u. W. WicHMANN, II, Leipz. 1893; Fr. Stehlich, Die Sprache in ihrem Verhdltniss zur

Leipzig

Gesch.,

A. Giesswein,

1892;

Die Hauptprohl.

der

Sprachwiss. in ihren Bezieh. zur Theol., Philos. u. Anthrop., Freiburg 1892;

R. Lefèvre, Les races

et les

langues, Paris 1893;

Fr. Misteli, Charahter

der hauptsachl. Typen des Sprachbaues, Neubearb. des Werkes

[=

THAL

H. Steinthal

Fr. Misteli,

u.

v-

AbHss der Sprachwiss.

H. SteinII],

Ber-

lin 1893.

P. 80 [§ 22 C)]:

II-III,

Grammatiche comparative: C. Brugmann, Grundr., (trad. ingl. di R. S. Couway e W. H. D. Rouse,

1893

Jndices, Strassb.

Strassb. 1893).

P. 85 [§ 25 4/)]: R. Schmidt, Stoicorum grammatica, Halle 1839; C. E.

A. Schmidt, Beitr. zur Gesch. der 1859;

P. 87 [§ 25 D)]:

achàischen

P. 91

de

los estudios helénicos

en

0.

Hoffmann, Die griech.

Dialekte... II,

Der nord-

Gottingen 1893; E. Baisacq, Les dial. doriens, thèse, E, Zarncke, Die Entsteh. d. gr. Literaturspr., Leipz. 1890.





27 A)]:

C.

Michelsen, Histor. Uebersicht des Studiums

Grammatih, Hamburg 1837;

Gramm.

C. E. A. Schmidt, Beitr.

der zur Gesch,

des Griech. u. Latein., Halle 1859.

P. 92 [§ 27

Plautus

des Griech. u. Latein., Halle

Dial.,

Paris 1891.

der

historia

Madrid 1874.

Espafia,

latein.

Gramm.

para una

Aprais, Apuntes

I.

B)

to Suet,

p)]:

H.

I.

Robt,

P, Lond. 1872;



II,

A Grammar

of the

Lat.

lang.

from

1874.

F. Schultz, Lat. Schulgramm, bearb. v. M. Wetzel, [§ 27 Cy 3) ] Paderborn' 1888; Id., Kl. lat. Sprachl., 22. Ausg. v. M. Wetzel (trad. ital. di L. Valmaggi, Torino 1894); W. Deecke, Lat. Schulgramm., Berlin 1893. (Id.,

:

Erlduter. zu mein.

P. 93 [§ 27

Vorthogr.

et la

D)

y)]:

lat-

Schulgr., Beri. 1893).

Pronuncia del latino: M. Strouck, Et.

prononc. de la langue

lat.,

Luxembourg

1876.

crit.

sur

Man.

P. 93 [§ 27 E)]: G. B. Bonino,



Torino 1893.

licei,



Antibarbari

I.

:

di

stile

camp, ad uso

dei

Lexicon Latinae

lin-

lat.

F. Noltenius,

guae antibarbarum, Helmstadt 1730 [ristamp.]; E. F. Poppo, De latinitate falso aut merito suspecta vel adnotata ad Krebsii Antibarb., Frankf. a. d.

De latinitate falso suspecta, Bunzlau 1863; Id., zur Kenntniss der Klass. Latinitàt, Lauban 1866; H. S. Anton, Studien zur latein. Gramm. u. Stilisi, im Anschluss an Krebs-Allgayer's 0. 1841; C. E. GuETHLiNG,

Beitr.

Antibarb., I^ Erfurth 1869;

II,

1873; G. B. Bonino, Piccolo Antibarbarus,

Torino 1888.

O]

P. 102 [§ 30

:

I.

H. Kai,t8chmidt, Sprachvergleich. u. etymólog. Wor-

composti

[sui



ecc.] di G.

Appendice

per uso

delle scuole,

Muehlmann.

DJ]: G. RiGUTiNi, Vocab,

[ib.

uno

di

ferbuch der griech. Sprache, Leipz. 1839-41, voli. 2 più

gr.-ital. e ital.-gr.

Firenze 1889-



E)

[Ib.

Lessici speciali:

y)]:

zum N.

térb.

Test.

[1851],

I.

Giessen'

Wor-

Ch. Schiklitz, Griech. -dtsch.

1858;

H. Ckemer,

Biblisch-theolog.

Worterb. der N. Test. Grdcitat, Gotha 1866; E. A. Sophocles, Greek Le-

Roman

xicon of the [1860],

New York

P. 110 [§ 33

tingen 1874.

Byzanf. periods

(from

E) a)]:'G. Koffmane, Lexicon

— *H. Nettleship, Contribut.

P, 110 [§ 33 lat.

a.

^

146

C.

b.

to a. d.

1100)

1888.

to

latein.

Parole straniere in latino:

t)]:

Wortformen, Got-

Latin Lexikogr., Oxford 1889. A. Fleckeisen,

Lautlehre in griech. Lehnwortern in Jahrbb. 1866,

1 sgg.;

Zur

A. Goerke,

Symb. ad vocab. Graeca in linguam Lat. recepta. Regioni. 1868; Oh. Hauser, Quintil. praeceptis et usu nomina Gr. declin., Saaz 1875; R. I. Tuch-

De

HAENDLER,

Dc

vocab. Graccìs in

l.

Lat. translatis, Berol. 1876; A. VAN19EK,

Fremdworter im Griech. u. Latein., Leipz. 1878; Gaebel m. Weise, Zur Latinisier. griech. Worter in Arch. f. lat. Lexik. VIII, 339-68. P. 118 [§ 36

micae,

P. 137 [§ 41



[ib.

P)]

:



B)

B)

[ib. 3)]: *l. *I.

1)]:

Dbutschmann, De poesis Graecae primordiis rhyth-

1883, a)]:

Corpus

inscr. Attic: II,

4

[Indici], 1893.

Welcker, Sylloge epigramm. Graec, Bonn 1828.

P. 144 [§ 42

1875;

E)

Malmedy

a)]:

Corpus Inscr.

WoRDSwoRTH, Fragm.

Lat., Ili (Supplein. 3, 1893). a.

speoimens of early Latin, Lond.

Cortese, Lat. serm. vetustioris exempla

sei.

philol. discipl.

alumnis

prop., Àug. Taurin. 1892; G. Rushforth, Lat. histor. inscr. illustrating the hist.

of the early emp., Oxford 1893.

P. 152 [§ 44 A)]:

A. Roemer, Die Notation

den- griech. Dramatikern,

Munchen

1892.

der alexandr. Philol.

.bei

— P. 158 [§ 46

e)]:

(J)

XXIV



Walter, Die Gesch. der Aesthetik im Alterthum,

I.

ihrer hegriffiichen Entwicklung nach dargestelU, Leipz. 1893; A. Hiilscher,

Hominum

Graec. ante Tiherii

Utter.

F)

P. 160 [§ 46

sur

l'Italie anc.

in urbe

Traduzioni francesi:

y)]:

ou

fratiQ. universelle

mortem

Roma commoratorum

1891 [E. dai Jahrhb., XVIII Suppl.-Bd.].

critica, Lips.

hist.

catal.

mod.

et

methòd. de tous

I.

II [Paris 1886], col.

Blanc, Bihliogr.

italico-

imprimés en langue frang.

les

1041-1212 [traduzioni fran-

cesi degli autori latini antichi].

P. 169 [§ 49 E)]: Storie parziali: P. Susemihl, Gesch. der griech. Litter.

in der Alexandrinerzeit, Leipz. 1891-92, voli.



[ib.

2.

5)]: Bucolica: G. Schneideh, Ueh. das Wesen

lungsgang der

Hamburg

Idylle,

u.

den Entwick-

1898.

P. 170 [§ 49 E) 7)]: Romanzo: E. Rohde, XLYIII, 110-40; U. Wilcken, Ein neuer gr.

Zum gr. Roman Roman

in

in Rh. Mus. Herm. XXVIII,

161-93.

E)

P. 177 [§ 52

I)

2)]:

H. Bluemner, Die Farbenbezeichnungen

bei

den

rom. Dichtern [Beri. Stud. XIII], Beri. 1892. P. 178 [§ 52 E) II) 4) P)]: A. Schoene, Das Rom. Die Fdb. praetexta, Kiel 1893.



[ib. ib.

7)]:

Sekiewicz,

I.

De

Sat.

histor.

Romana

Nationaldrama der

eiusque auctoribus prae-

cipuis, laslo 1884.

E)

P. 180 [§ 52

11}

Wien

Epistolographen, P. 181 [§ 53]:

19)]: A. Engelbrecht,

Das

Titelwesen der spatlat.

1893.

G. Groeber, Grundr. d. roman. Philol.,

II,

[Strass-

1

burg 1893]. P. 188 [§ 54 A)y.

Handb. V,

1^],

W. WiNDELBAND,

Munchen

gr. Philos. hgg. von P.

der Kirchenvdter

u.

Gcsch. der alten Philos.

[I.

Mììller,

1894; K. Chr. Fr. Krause, Abriss der Gesch. d.

Hohlfeld

u.

d. Mittelalt.),

A. Wuensche mit Anhang (Die Philos. Leipz.

1893;

E. Norden,

Beitr.

zur

Gesch. der griech. Philos., Leipz. 1893. P. 184 [§ 54

B)

3)]:

B)

4) i)]:

A. E. Chaignet, Hist. de

la

psychol. des

Grecs,

V, 1893. P. 186 [§ 54

I.

Sepp, Pyrrhoneische Studien, Erlangen 1893.

P. 189 [§ 55 A)]: S. Guenther, Abriss des Gesch, der

Naturwiss. im Alterthum

[I.

Mùller, Handb. V,

Mathem.

1^,

pp. 229 sgg.],

la

syphilis.

u.

der

Mun-

chen 1894. P. 190 [§ 55 C)~\: BuRET, Contrib. à

à Hercul.

et

l'hist.

de

La

syphilis

à Pompei, Clermont 1892.

P. 191 [§ 55 E)]: S. Guenther^ v. sopra la giunta a p. 189; A. Franca, L'hist. natur.

dans

l'antiq. in

Essais de critique philos., Paris 1885.

— HoFFMAN

P. 191 [ib. 1)]:

A

Jordan,

a.



XX"V

Greece,

of the fisher of

catal.

with notes on the names employed hy classical Authors in Proced. of the Philadelphia acad. of nat. science, 1892, P. 202 [§ 58



[ib.

Anklam

B)

Benloew,

La

Hanow, Lacedàm.

u.

a)]

I)

ib. P)]:

:

L.

Grece avant

les

Athener in

Grecs, Paris 1877.

den Perserkriege,

I,

1886.

B)

P. 203 [§ 58

I)

Laroque,

Y)]:

La

au siede de

Grece

Pericles,

Paris 1883.



[ib.

ib. 5)]:

B)

P. 204 [§ 58

[ib. ib.

X)]

:

k)]: Torr,

II)

Dc

ScHNEiDERwiRTH,



PoKKE, Rettungen des Alkih.,

Imdem

Rhodes in anc.

1883-86, p'

times,

2.

Cambridge 1885;

rcpubl. Rhod., Heidelberg 1886.

*E. Pais, Storia della Sicilia

della

e

Magna

Grecia,

I,

Bundesgen.

I,

Torino-Palermo 1894.



[ib.

o)]:

ib.

Sparta: G. Busolt, Die Lakedàm.

u. ihre

Leipzig 1878. P. 205 [§ 58 C) 1)]

:

F. Gabotto,

Man.

di storia ani., II (Grecia),

Ve-

rona 1893. P. 207



B)

59

H. Genz,

1)]:

Das

patricische

Rom.,

Beri. 1878;

N. Gorgia, Dell' orig. di Roma, Napoli 1879; E. Herzog, Ueb. die Glaubumrdigkeit der aus der rom. Reputi, bis Gesetze,

Tubingen 1881; A. Ferri, Urkundenstud. zur

1882; 0. Seeck, 1

sgg.;

W.

Helbig, Stud.

ilb.

alt.

481-506; *E. Pais, Storia della Sicilia e



[ib. 2)]:

R.

alle

d. St.

origg. di

iiberlief.

Roma, Rieti

rom. Gesch. in Rh. Mus. XXXVII,

die alteste ital. Gesch. in

B. Niese, Die Sagen von den Griindung

dai tempi più antichi sino

zum Jahre 387

L'It. ànt. e le

Herm. XI, 257

Roms in Hist. Ztschr., della Magna Grecia, I

guerre puniche,

BoswoRTH Smith, Carthage

I],

a. the

1878; A. Tartara, Dalla battaglia della Trebbia

a

n.

f.

\_St.

sgg.;

XXIII, d'Italia

Torino-Palermo 1894. Carthaginians, Lond. quella

del

Trasimeno

in Riv. IX, 481 sgg. e X, 217 sgg.

bis

W. Ruestow, Der Casarismus. Sein Wesen

Ovidio

»

e

gli elegiaci

romani

[H.

Magnus]

[G.

Platone

Wartenberg]

[H.

»

X)

[§20]

Heller] >

Plutarco

[C.

Quintiliano

Th. Micbaelis]

(lib.

X)

XXXIV

[1880]

pp

XXXV

[1881]

»

1107

XXXVIII

[1884]

»

249-396

XLIII [1889]

[P. Hirt]

y)

Sallustio [Meusel]

[F.

Schlee]

65-120

[1891]

79-159

XLl

[1887]

244-342

XLll [1888]

349-385

XLIV

[1890]

123-152

XLV

[1891]

270-290

XXIX

[1875]

214-230

XXX

[1876]

210-237

XXXI

[1877]

300-335

XXXII

[1878]

134-170

XXXIII

[1879]

78-132

XXXIV

[1880]

288-340

XXXVII

[1883]

122-197

XXXVIII

[1884]

224-248

XL

[1886]

329-362 159-188

XLIV XLVI

[1890]

237-278

[1892]

162-214

229-245

XXXI

[1877]

XXXII

[1878]

45-117

XXXIII

[1879]

296-319

XXXV xxxvn

[1881]

335-372

[1888]

241-297

XL

[1886]

162-220

XLIII [1889]

121-181

»

»

182-192

XXX

[1876]

49-180

XXXII

[1878]

197-282

246-256

XXXI

[1877]

XXXIII

[1879]

59-77

XXXVII

[1883]

61-121

XXXVI

[1882]

67-72

XXXVII

[1883]

812-317

XLII [1888] [M. Kiderlin]

»

43-186

XLV

XLII [1888]

Wartenberg]

[G.

»

v)

Rothe]

Orazio [W. Mewes]

»

u)

Cauer]

Neumann]

[E,

»

t)

-

(esclusa l'alta critica)

»

s)

46

»

XXIX XXXI XXXIV XLIV

51-62

»

62-73

[1875]

45-56

[1877]

195-228

[1880]

1-85

[1890]

39-56



f§ 20] z)

Senofonte [W.

47

An.

Nitsche]

aa) Sofocle [E. Jacob] [R. SchneideJ

[H. Otte]

bb)

Tacito

(esclusa la

Germania) [Gr.

Andresen]

(Germania) [U. Zernial] ce)

Tucidide

[R.

Steig]

[B.

Kuhler]

4d) Virgilio [P.Deuticke]

XXVIII

[1874]

pp.

nate; voli.

I-XXV);

XXVI-LXV);

la 2« dal

la 3* dal

48

1881

1891 in

volumi

di supplemento,

alla 2*

(Inscrizioni greche

uno

-

[§ 20]

1890 (10 annate, volumi

al

poi.

Son pubblicati inoltre due

alla 1* serie

e

(Mitologia),

e l'altro

Mitologia).

Indice analitico degli articoli (fino all'annata 1890 inclusa):

Sezione

I (Scrittori greci).

Anno a)

Omero

[Giske] »

»

»

Kammer]

[E.

>

>

»

critica del testo [G.

Hinrichs]

»

sintassi e lingua [C.

Thiemann]

»

»

»

»

»

»

»

>

»

realien [A. Gemoll]

»

alta critica [C. Rothe]

>

h)

[G. Vogrinz]

»

[A.

Epici postomerici

Gemoll]

[H. Flach]

[A. Rzach]

e)

Pindaro

(per gli anni 1873-79 v. Lirici,

XXVI) Bornemann]

sino al voi. »

[L.

d) Lirici [F. Blass]

[E.

Hnier]



[§20]

49

— Anno

e)

Bucolici

[H. Fritzsche]

»

(per gli anni seguenti rici,

f)

Tragici

[C. R. V.

h)

Erodoto

Bamberg]

[A. v.

[H. Stein]

» i)

[I.

Senofonte

Sitzler]

[Budisenschiitz]

[W. Nitsche]

»

[C.

Schenkl] »

t

h)

Holzinger]

Wecklein]

[N.

Comici

Li-

Wecklein]

[N.

g)

v.

XXXIV)

dal voi.

Tucidide

(per gli anni 1873-84, v. Sto-

rici sino al voi.

XXXIV)

[Fr. Muller] l)

Storici

(esclusi

Erodoto,

Senofonte

Tucidide, dal voi. »

[A. Schone] [C.

> »

m) Retori

Kaerst]

e Sofisti [C. >

Valmagoi.

Schenkl] »

[I.

Hammer] »

e

XXXVIII)





[§ 20]

5i

— Anno

Grammatici

[P. Egenolflf]

»

»

»

»

u) Scrittori

seriori [A; Eberard]



52



[§20]

Anno g)

Lucrezio

[A. Brieger]

h)

Bucolici

("H.

Fritzsche]

[C.

Chaper]

i)

Ovidio

[A. Riese]

[R.

»

k)

Ehwald] >

»

Orazio

[H. Fritzsche]

>

>

»

»

»

»

»

>

[W. Hirschfelder] »

> » l)

[I.

Satirici

Hàussner]

(esclusi Lucilio e Orazio) [L.

m) Catullo

e

>

n)

Properzio »

Friedlànder]

Tibullo

[R. Richter]

[H.

Magnus]

(per gli anni 1873-1877,

tullo e Tibullo sino [E. Heydenreich]

v.

CaX)

al voi.



[§20]

53

Anno

o)

Antologia

p) Fedro

[A. Riese]

Heydenreich]

[E.

»

>

Draheim]

[H.

»

»

q)

r)

»

Favolisti

jp bis>

(v.

Fedro, dal

voi.

LIX)

Calpurnio Siculo, Nemesiano, Ausonio e Claudiano [0. Giithling] Cicerone [I. Miiller]

Orazioni [G. Landgraf]

»

s)

opp.

[I.

»

[P.

»

»

Cesare

Schwenke] »

Epist.

[I.

Muller]

»

[I.

H. Schmalz]

[A.

Hug]

»

(per gli anni 1874-1883

»

[H.

I.

»

V.

Storici)

Heller]

Nipote

shìs) Cornelio

s ter^

Miiller]

filosof.

»

e

Sallustio

[E. Wolfflin]

» (per gli anni seguenti, v. Storici) Livio, Tacito, Aurelio Vittore

e »

Ammiano

[E. W6lfflin]

(per gli anni seguenti, v. Sto-

rici e Tacito) t)

Tacito >

[E. Welfflin]

[G.

Helmreich]

u) Storici (escluso Tacito) [A. Eussner]

-

54

[§20]

Anno v)

Valerio Massimo

xj Quintiliano

[F.

[K. Fr.

>

>

y)

Retori

zj

Seneca retore

aa) Plinio

bb)

Plinio

Kempf]

Becher]

(escluso

il

Seneca

[I.

Muller]

[C.

Bursian]

[H.

I.

vecchio

Muller] [L. Urlichs]

giovane, Lettere

il

[I.

>

Muller] »

[E. Strobel] ccj

Gelilo

[H.

Hagen]

(per gli anni seguenti v. Scrit-

»

tori seriori) dd)

Grammatici

»

ee)

[H.

Hagen]

[G. Goetz]

Scrittori seriori (basso-latino

e latino

volgare) [E. Ludwig]

[K. Sittl]

[§ 20]

-

55

-

— Storia,

56



[A. Schiller]

etc.

[§20]

Anno

Volume

Pag.

1881

XXVIII

282-379

1882

XXXII

486-552

1883

XXXVÌ

454-540

1885

XLIV

36-120

1886

XLVIII

211-314

1887

LII

268-334

1889

LX

262-341

1890

LXIV

114-185

IV

194-219

XIX

123-167

Storia della letteratura greca

i)

[E. Hiller] 1874-75

1879

romana

Storia della letteratura

k)

[A. Reifferscheid] 1880 l)

LX

438-441

LXIX

194-198

1876

VII

l-144u

m; Mitologia »

[A. Preuner] »

»

voi. 25,

supplemento alla »

66,

»

»

Anno Antichità greche bis^

1* serie, intero

2*

»

pp. 224 a fine

Volume

Pag.

H. Lipsius]

1873

II

1335-1497

»

1878

XV

273^352

Antichità religiose greche » [A. Mommsen] 1885

XLIV

405421

1886

XLVIII

315-352

1887

LII

335-378

1889

LX

222-261

1891

LXIX

43-144

1873

II

840-918

[H. Schiller] 1879

XIX

353-530

1880

XXIII

1881

XXVIII

1882

XXXII

241-307

1883

1884

XXXVI XL

183-247

1885

XLIV

275-376

1887

LII

1-89

1888

LVI

1-68

[I.

»

n

f

1891

»

n)

XXIII 243-288

Filosofia antica in Russia [W. Lutoslàwski] 1889

409-437

o)

Antichità romane hìs)

[L.

Lange]

Antichità pubbliche romane 55-87 1-32

162-272

1889

LX

342-408

1890

LXIV

186-280



[§20J



57

Anno ter^

Antichità romane private

Volume

Pag.

e re-

ligiose [M. Voigt] 1878

XV

358-401

1879

XIX

599-630

»

1881

XXVIII

33-54

»

1888

XXXVI

154.191

1884

XL

248-273 377-404

»

271-288

p)

.

»

1885

XLIV

»

.

1886

XLVIII

185-200

[M. Zoeller] 1889

LX

191-221

Archeologia scenica greca 1873,

V.

(per

Tragici greci,

IV

190-193

1879

XIX

631-646

1884

XL

357-365

IV XI

218-245

[0. Keller] 1879

XIX

184-223

1881

XXVIII

55-107

1884

XL

866-450

Gùntherl 1887 1890 1873 Lungkavel]

LII

90-139

LXIV

231-304

I

680-720 159-217

1880

XI XXIII

1884

XL

1-50

1877

XI

132-158

1879

XIX

224-310

1884

XL

1890

LXIV

281-320

II

1194-1254

rV

252-311

1874-75

[N. Wecklein]

q)

il

voi. I)

Storia naturale, commercio, tecnica [0. Keller] 1874-75

Blummer] 1877

[H.

.

[S.

r)

Scienze esatte

[L.

[M. Curtze]

s)

Medicina

[R.

Seligmann]

»

»

a

[Th.

Puschmann]

>

t)

Epigrafia greca

>

[C. Curtius]

1877

1873

217-242

h

51-81

>

1874-75

>

1878

XV

1882

XXXII

1883

XXXVI

1887

LII

379-564

LX

442-499

[H. Rohl]

[W. Larfeld]

1889 voi. 66,

u)

312-331

Epigrafia romana [Haag]

supplemento alla 2»

1-94

M54 1-53

serie, pp. 1-223

Anno

Volume

1880 1884 1888

XXIII

119-216

XL

141-182

LVI

69-136



58



[§ 20]

Anno v)

Archeologia dell'arte

Volume

Pag.

1873

II

1465-1647

Bursian] 1873

II

1648-1657

1873

I

231-267

1876

VI

419-481

1882

XXXII

388-460

Sigismund] 1873 1878

II

1255-1292

XV

171-274

[W. Deecke] 1877

XI

125-131

1879

XIX

1881

XXVIII

[B. Stark]

x) Storia dell'architettura e plastica [C.

y)

z)

Numismatica

[R.

Weil]

Grammatica greca

[C.

I.

[B. Gerth]

Panfilia

aa) Cipro,

e

Messapia

.

1885

XLIV

266-274

Merguet]

1873

I

657-679

1877

IV XI

119-145

[W. Deecke]

1879

XIX

1881

XXVIII

183-219

1882

XXXII XLIV

308-363

antico) [W. Deecke] 1877

XI

118-125

1879

XIX

1881

XXVIII

230-247

.

1882

»

1885

XXXII XLIV

229-265

»

hh)

Grammatica latina

[H.

1874-75

»

1885 ce)

Lingue italiche

(compresovi

»

eé!>

Metrica

Musica

121-228

22-32

364-3S7

[H. Buchholtz]

1877

XI

1878

XV

149-170

1883

1886

XXXVI XLVin

289-453

[R. Klotz]

1891

LXIX

199-250

168-182

1-33

55-160

1881

XXVIII

1885

XLIV

[K. Sittl]

1884

XL

317-356

Lessicografia latina

[K. E. Georges] 1873

II

14551464

[H. Guhrauer]

1874-75

1876

hh)

1-21

[W. Velke]

Basso latino gg)

90-118

latino

il

»

dd)

32-35

220-229

Linguistica comparata

1-35

IV

146-166

VII

482-495 326-340

1877

XI

1879

XIX

168-183

1880

XXIII

391-436

1881

XXVIII

248-281

1884

XL

82-140

[H. Ziemer] 1888

XLVIII LVI

137-384

1-54

-

[§ 20] 3.



-

59

Bihliotheea philologica

dem Gebiete der

classiscìien

Programm-AhhandlungeUy

Biicher, Zeitschriften, Bissertationen,

AufscUze in Zeitschriften

auf

der

Yerzeichniss

classica.

Alterthumswissenschaft erschienenen

und Recensionen

[Berlin, Calvary].

È

parte autonoma del JahreshericM precedente, e comprende tutto l'apparato bibliografico relativo alla filologia e all'antichità classica diviso in sei sezioni (I. Storia ed Enciclopedia della scienza

IL

dell'antichità;

greci

Scrittori

V. Storia

IV. Linguistica;

Paleografia;

chità). Si pubblica a trimestri:

corso

4.

il



XX

romani;

e

il

I

Epigrafia

III.

e

VI. Anti-

letteraria;

volume uscì nel 1874;

è in

[1893].

Revue des Revues

à Vantiquité classique

et

puhlications d'Académies relaiives

[Paris, C. KlincksieckJ.

Fu

cominciata a

pubblicare in appendice al I volume della Revue dephilologie de

(nuova

anciennes

littérature et d'histoire

la

1877), sotto

serie,

direzione di C. Graux, comprendendovisi ogni anno lo spoglio dei fascicoli recanti

millesimo

il

dell'

annata precedente, indipenden-

temente dalla loro distribuzione per annate o volumi. Lo spoglio riassume

il

contenuto non pure degli articoli originali,

ma

eziandio

delle recensioni e dei resoconti critici, e vi sono comprese anche le

riviste sistematiche registrate

corso l'annata

5.



Gehiete

XVII

ai

numeri

1

e 2.

È

in

[1893].

systematische

Vierteljdhrliche

der

sopra

Philologie

classischen

Bihliographie auf

dem

und Alter tumstvissenschaft,

sowie der Neuphilologie. Besonderer Ahdruch der « Bihliotheea Philologica ».

NN. 6.

ture

È

in corso

1'

annata 46*, ed esce in appendice

Jahrhiicher fiir Philologie u. Padagogik

[v. sotto,



lingue e

Rivista

romanze

[Torino,

bibliografica

dir.

Clausen

].

da

critica

delle

G.

Huet

1889

in

fascicoli

Esce

mando un volume ogni

e

G. Zannoni, dal

ed

E.

BJ

ai

50].

lettera-

Eberinq

mensili,

anno, e comprende le pubblicazioni

for-

rela-

romanze

tive alle lingue

60

-

[§ 20]

di Linguistica e filologia

comparata in

generale (1* sezione) e del Latino (2* sezione, parte

I).

Le

indi-

cazioni bibliografiche sono accompagnate da brevi cenni critici, e

abbracciano sistematicamente anche

— Kritischer Jahresbericht

7.

ischen

chen I

Philologie, hgg.

u. Leipzig,

e sulla

e

abbraccia

Lingua

iiher die FortscJiritte der

roman-

K. Vollmòller und R. Otto [Mtin-

È

OldenbourgJ.

annata [1890],

mann)

v.

le recensioni.

i

pubblicato

il

1° fascicolo della

rapporti sulla Fonetica (E. Seel-

e letteratura latina (redatto

da E. Seelmann,

con la collaborazione di vari): fanno parte di quest'ultimo

il

la-

tino antico, popolare, de' giuristi, della Bibbia e della Chiesa, e la letteratura latina del Rinascimento.

8.



Aneeiger fUr indogermanische Sprach- und Alterthums-

kunde, Beihlatt

W.

zu den Indogermanischen Forschungen, hgg.

Streitberg [Strassburg, Triibner]. Cominciato

a

v.

pubblicare

nel 1891. Gli annunzi sono di solito accompagnati da brevi indicazioni critiche.

B)

Riviste

speciali,

pubblicazioni

periodiche

accade-

e

miche (1) in corso (2).

a) Italia. 1.



Archivio glottologico italiano, diretto

[Torino, Loescher], voi. XIII.



da

G.

I.

Ascoli

Supplementi periodici alTArch.

glott. ital., I disp. 2.

(T)



Bullettino della

Delle Riviste e

pubblicazioni

commissione

archeologica comunale di

periodiche ragistriamo

qui esclusivamente

speciali di materie che rientrano nell'enciclopedia filologica. L' indicazione del o dell'annata si riferisce al (2) Cfr.

l'Appendice

I.

volume o all'annata

in corso nel 1892.

quelle

volume

-

[§ 20]

Roma

61

-

[Koma, tipografia della K. Accademia dei Lincei],



3.

cura

Bullettino di archeologia



5.



Rome

cristiana, edito

5*, voi.

Mélanges d'archeologie

frangaise de 6.



romano, puhbl. per

diritto

[Koma, Pasqualucci], anno V.

segretario V. Scialoja

del



4.

delV Istituto di

Bullettino

Kossi [Roma, Spithòver],

da G. B. De

III.

et d'histoire puhliés

par VÉcole

[Paris, E. Thorin], anno XIII.

Mittheilungen des kaiserlich deutschen archaeologischen

Roemische Abtheilung {Bullettino dell'imperiale Insti-

Instituts,

tuto archeologico germ.anico, sezione

romana) [Roma, Loescher

e C"],

VII.

7.

comunicate alla R. Acca-

Notizie degli scavi di antichità

demia dei Lincei

(p''

2* degli Atti della

R. Accademia dei Lincei,

classe di scienze morali, storiche e filologiche) s«

4*,

XX.

anno

voi.



8.



Rivista

E. Gnecchi e

di

italiana

da un

consiglio

numismatica

diretta

di redazione

da Pk.

[Milano,

ed

L. P. Co-

anno V.

glioli],

9.

[Roma, Loescher],

X.

4», voi.



Rivista di filologia e d'istruzione classica, dirett. D. Com-

PARETTi e G. MiiLLER [Torino, Loescher], annata XXI. 10.



Studi di storia

Loescher],

voi.

antica, pubhl.

da G. Beloch

[Roma,

IL

p) Austri a- Ungheria.

IL Wien 12.



Berichte

und Mittheilungen

[Wien, Gerold],



rold], ann.



XXVIII.

Mittheilungen, archaeologisch-epigraphische aus Oester-

reich-Ungarn, hgg.

13.

voi.

des Alter thums-Vereins zu

v.

0.

Beundorf

u. E.

Bormann [Wien, Ge-

XV.

Monatsblatt des Alterthumsvereins

W. BòHEiM

[Wien, Kubasta], ann. IX.

zu Wien, red.

v.

— 14.

— —

f.

V.

17.



Hartel



REWK 19. I.

voi.

Gymn.\

u.

W.

class. Philol.

v.

Hartel

u.

(Suppl.

K. Schenkl

Gymnasìen,

red. v.

K. Schenkl [Wien, Gerold], ann. XLII.

Wien [Wien, ManzJ,

[Budapest], ann.

Kral

red. v.

f.

ann.

hgg.

XVI

Numism.

d.

v.

Gè-

XXIV.

Egyetemes philologiai Kózlony,



Keller [Prag,

XIV.

Zeitschrift, numismatische,



0.

v.

Zeitschrift far die òsterreicJiischen

sellsch. in

18.

Wiener, Zeitschrift

osterr.

[Wien, Gerold],

W.

[§ 20]

]-3.

fase.

Studien,

alla Ztschr.

16.



Studien, Prager pMlologische, hgg.

Dominicus], 15.

62

da H. P. Thew-

red.

(in ungherese).

Listy filologiche a pedagogiche, red. da [Praga, Hiramer], ann.

XIX

(in

1.

Gebauer

e

boemo).

y) Belgio.

20. xelles,

21.



Annales de

Monceaux],



Revue

voi.

22.



23. S.



numismatique, pubi, par Chalon,

[Bruxelles,

Decq

et

I.

Gantrelle, L. Koersch, A. Wagener [Gand, Van-

XXXV.

Danimarca.

Nordish

Tidshrift

for Filologi, red.

da

Cl.

Bugge, C. Cavallin [Kopenhagen, Gyldendal], n» s%

e)

24.



De

Duchent], ann. XLVIII.

Revue de Vlnstruction publique en Belgique, pubi, sous

derhaeghen], voi.

ò)

VI.

belge de

CosTER et Serrure

la dir. de

la Société d'archeologie de Bruxelles [Bru-

Gertz,

voi.

XII.

Francia.

Afrique frangaise

et

les antiquités

de géographie et d'archeologie, pubi, roux], voi. X.

par

I.

africaines,

Revue

Poinsot [Paris, Le-

-

C§ 20]

25.



Rome 26.

des

Bibliothèque

-

63

frangaises d'Athènes

Écoles

de

et

[Paris, ThorinJ, ann. 1892.



Bulletin archéologique du comité des travaux

histori-

ques et scientifiques [Paris, Lerouxj, ann. 1892. 27.



Franca 28.

nationale

Société

Bulletin de la

1892.

[Paris, Klincksieck], ann.



29.

30.

[Paris,



pour

la

Champion],

6*, voi.

les

31. I.

VII.

Gomptes rendus des séances de VAcadémie des inscrip-

Gazetie

archéologique, fondée

De Witte. Revue

pices

de

De

hisior., dir.

XX.

tions et belles-lettres [Paris, Picard], s® 4^, voi.



Gar-

auspices de la soc.

monum.

conserv. des s«

E.

III.

Bulletin monumentai pubi, sous

frane, d'archéol.

Marsy

par

Bulletin des Musées. Rev. mensuelle, pubi,

NiER et L. Benedite [Paris, Cerf J, ann.



de

antiquaires

des

L.

par Fr. Lenormant

des musées nationaua), pubi, sous

De Konchaud par

Kaempen

A.

les

et

aus-

[Paris, A. Lévy],

ann. XVIII. 32.



Mélanges greco-romains

démie des Sciences de 33.



Vieweg], 34.



St.

Mémoires de voi.

tirés

du Bulletin de VAca-

Petersbourg [Leipzig, Voss],

la Société de linguistique de

voi.

Paris

Vili.

[Paris,

VII.

Muséon, Revue internationale. Études de

dliistoire et de pMlosophie, pubi,

par

linguistique,

des profess. de différ. uni-

versités [Louvain], voi. XI.

35.



Notices et Extraits des manuscrits de la Bibliothèque

nationale

et

autres

bibliothèques, pubi,

de France [Paris, Klincksieck], 36. et G.

37.



[Paris, Leroux],

s'^

3*,

Vlnstitut national

XXXV.

Revue archéologique, pubi, sous

Perrot



voi.

par

voi.

la dir. de A.

Bertrand

XX.

Revue épigraphique du midi de

la

France

[Paris],

ann. 1893. 38.



Revue de linguistique

par Girard de Rialle 39.



et de philologie

comparée, pubi,

[Paris, Maisonneuve], ann. 1892.

Revue des études grecques. Publication de V Association

,

pour

T encouragement

des

64

-

études

[§ 20]

grecques

[

Paris

Leroux

,



40.

Revice de pìiilologie, de

Uttérature

d'histoires an~

et

ciennes, nouv. sèrie contin. sous la dir. de E. Chatelain, L.

Haussoullier [Paris, Klincksìeck],

et B.



41.

BERGER

et

l)



42. hgg.

Babelon



BEiN, hgg.

44.

hgg. voi.



V.

voi.

Duvau

XVI.

par Barthélemy, Schlum-

red.

[Paris, Rollin], s« 3*, voi. X.

Germania.

Archiv fUr lateinische Lexihographie und Grammatik,

Wolfflin

E.

V.

43.

Bevue numismatique,

[Leipzig, Teubner], voi. IX.

Archiv, pddagogiscJies,

und Unterricht

V.

]

V.

voi.

V.

Centralorgan

in Gymnasien, Realschulen

Krumme

Beitràge

[Stettin,

etc.^

W. Langann. XXXIV.

Herrcke e Lebeling],

mr Kunde

ErmeJiung

filr

begr. v.

indogermanischen Sprachen,

dar

A. Bezzenberger [Goettingen, Vandenhoeck e Ruprecht],

XVIII.

45.



A.

Ròmer

46.



Blàiter fUr das hayerisehe Gymnasialschulwesen, red. [Miinchen, Lindauer], voi. XXVIII.

Gt/ninasium, das

Organ des Ggmnasialver.,

humanistische. Mittheil. u. Erórter.

hgg.

v.

G. Uhlig [Heidelberg, Winter],

ann. III. 47. u.



Hermes^ Zeitschrift

K. Robert [Berlin, WeidmannJ, 48.



Jahrhuch

Instituts, hgg. v. A.

49.



des

50.

e



voi.

Jcaiserlichen

des

Vereins

JahrbUcher,

neue,

fase. fi'ir

XXVII.

voi.

VII.

von Alterthumsfreunden im

92.

Philologie u. Fàdagogih^ hgg.

A. Fleckeisen u. H. Masius [Leipzig, Teubner],

CXLVI.



Jahrbb.

Suppl Bd. XIX.

fiir

G. Kaibel

deutschen archaologischen

Gonze [Berlin, Reimer],

Jahrhiicher

Rheinland [Bonn, Marcus],

V.

filr class. Fhilol., hgg. v.

class. Philol.

hgg.

v.

voli.

CXLV

Fleckeisen,

-es-

[§ 20]



si.

Sprach-

Indogermanische

Altertumskunde hgg.

u.

BERG, mit Anseiger

W.

f.



52.

53.

W.

u.

Streit-

IL

voi.



A)

Cfr.

v.

8.

Korrespondenzblati fur die Gelehrten-und RealscJmìen



Bender

v.

Ramsler

u.

[Tiibingen,

Fues],

Mittheilungen des deutschen archàologischen Instituts, 6

Italia,

54.



e Grecia, 72.

Philologus, Ztschr.

Schneidewin

u. e. V.

LI

Dietrich], voi. 55.

beck



W.

class. Alterth., begr. v. F.

0. Crusius

v.

[Gòttingen,

voi. IV).

Museum

Bheinisches

Fr.

11.

das

Leutsch, hgg. s«,

(n"^

f.

fur Philologie,

Buecheler [Frankfurt

M.,

a.

hgg.

0. Rib-

v.

SauerlànderJ, n*

s«,

XXVIII.

voi.

56.



Rundschau, neue philologische, hgg.

Ludwig [Gotha, 57.



58.



Studien,

Wachsmuth 59.



v.

Wagener

C.

u.

Perthes], ann. 1892.

Studien, Berliner,

Leipziger,

und Ar-

Philologie

ftir classische

chaeologie [Berlin, Calvary], voi.

C.

K. Beugmann

XXXIX.

ann.

E.

v.

indogerm.

f.

indogerm. Sprach- u. Altertumsk. red.

Streitberg [Strassburg, Triibner],

Wurttembergs, hgg.

V.

Forschungen, Ztschr.

XIV.

hgg.

v.

[Leipzig, Hirzel], voi.

Studien, phonetische, hgg.

v.

H.

0. Ribbeck,

Lipsitjs,

XIV.

W.

Vietor [Marburg, El-

wertj, voi. V.

60. u. 0.



Wochenschrift, Berliner philologische, hgg.

Seyffert, mit

dem

Beibìatte

v.

Oh. Belger

Bibl. philol. class.

[Berlin,

Calvary], ann. XIII. 61.



dresen 62.

I

Wochenschrift F.

u.



Harder





v.

G. An-

[Berlin, Gurtner], ann. IX.

K. Krumbacher

[Lei-

I.

Gymnasialwesen, hgg.

Zeitschrift ftir das

LER [Berlin, Weidmann], ann. 64.

Philologie, hgg.

Zeitschrift, byzantinische, hgg. v.

pzig, Teubner], voi.

63.

ftir classische

XLVII (=



s®,

v.

ann.

H.

I.

Mul-

XXVI).

Zeitschrift filr Museologie u. Antiquitàtenkunde, sowie

far verwandte Wissenschaften [Dresden, Baensch], ann. XV. Valmagai.

5

65.

— —

-

[§ 20]

voi.

XV.

Kuhn

E.

(=

auf dem

Zeitschrift fur vergleichende Sprachforschung

Gébiete der indogermanischen Sjprachen, begr. V.

Brieger

Zeitschrift fUr KirchengescMchte, hgg. v. Th.

[Gotha, Perthes], 66.

66

u. I.

v.

A. Kuhn, hgg.

Schmidt [Gùtersloh, Bertelsmann],

XXXII

voi.

n* s% voi. XII).

67.



Zeitschrift fUr

schaft, hgg. voi.

v.

M. Lazarus

und Sprachwissen-

Vòlkerpsychologie u.

H. Steinthal [Berlin, Dùmmler],

XXIII.

Ti)

68.



Grecia.

par

Bulletin de correspondance hellénique publiée

les

soins de VÉcole frangaise d'Athènes. AeXxiov 'E\\r|ViKfìq 'AWri\0Ypa(pia(; [Athènes, Perrin], ann.

69.



Ae\TÌov àpxaioXoTiKÒv

XYL

(ufficiale

archeo-

della Società

logica greca) [Atene, WilhergJ, ann. IV. 70.



'Eqprmep'K; àpxaioXoTiKfi

èKÒiòojLiévTi

ànò

Tf\?

èv 'A0ri-

vai? dpx- éiaipia? [Atene, Beck], TTep. IX. 71.

— Mittheilungen des Kaiserlich deutschen archaeologischen

Instituts, Athenische Abtheilung [Athen, Wilberg], voi.

72.



XVII.

TTXÓTUJV, cruTTpaMMCt TraiòaTOTiKÒv Kaì qpiXoXoTiKÓv, red.

da Bl. Skordelis, M. Galanis

Sounkras [Atene,

e Sp.

tip.

Phi-

ladelpheus], ann. 1892.

e) Inghilterra.

73.

74.

— —

Stock], voi.

Journal of Hellenic studies

(pubi, by the Soc.

prom. of Hell. Studies) [London, Macmillan], 75.

WATER 76.

— Journal a.



XXVI.

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by

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Numismatic

voi.

Aldis Wright, voi.

Ghronicle, Journ. of the

f.

the

I.

By-

XII.

XXL Numism.

Soc. ed.

I

-

[§ 20]

hy

Evans,

J.

Smith], 77.

3%





W. Vaux voi.

79.

— —

the,



Naber,

I.

a.

Transactions of the



l.

voi.

V.

voi.

B. Mayor, A. H. Church, voi.

Cambridge

VL

Philological

Society

V.

Olanda.

Mnemosyne. Bihliotheca philologica Batava, van Leeuwen, L M. L Valeton [Lugd.

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C. Smith [London, Nutt],

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Review, classical, ed. hy



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67

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classical philology, ed. hy

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68

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[Boston, Ginn],

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92.

Wheeler

[Ithaca]

intervalli liberi dal 1887).

Transactions of the american philological association

XXI.

[Boston], voi.

G) Alle

pubblicazioni

riviste e

speciali,

come memorie,

cietà letterarie, e

speciali di filologia e anti-

sin qui, più

chità classica registrate

non

(A

giornali e periodici

colgono solitamente

di

atti

e

pubblicazioni può vedersi anno per

tra quelle

rona, Tedeschi], voi.

I;

corso

in

[v.

le

sopra

voi.

IV;

La

Rivista storica

italiana

fatte

A)

cultura

[Roma,

3)]:

più riguardevoli

delle scuole italiane

Nuova Antologia [Eoma,

alla

anno nella bibliografia siste-

per abbondanza di materia classica e antiquaria. Tali sono a) Italia: Bihlioteca

rac-

si

studi pertinenti

matica della Bihliotheca philologica classica

guenti:

e So-

L' elenco completo di così

filologia e all'antichità classica.

noi ricordiamo soltanto

Accademie

dove ancora

vari,

monografie

articoli,

da aggiungere,

altre sono

rendiconti,

le se-

[Modena- Ve-

Pasanisi], n*

Dir. della N. A.], ann.

[Torino, Bocca], voi. IX;

s®,

XXVII;

p) Austria-

Ungheria: Oesterreiehisches literarisches Gentralhlatt [Wien, Hòllerl],

de

ann. IX;

Bordeaux

t) Francia:

Annales de

[Paris, Leroux], n*

[Paris, Leroux], voi.

X;

s«,

voi.

la Faculté des Lettres

IX; Id.

id.

de

Lyon

Id. id. de Toulouse [Toulouse, Chauvin],

-

r§ 20]

1891

— 92;

JBulletin de la

69

-

FacuUé

Caen

des Lettres de

[Paris,

Leroux], ann. Vili; Bulletin critique [Paris, Thorin], ann. XIII;

Journal des Savants tique d'histoire

de

et

de

l'

T enseignement

de

enseignement

publiée

,

Bevtte criann.

par

[Paris, Masson],

supérieur

Germania: ArcMv fUr

1892;

arni.

[Paris, Leroux],

littérature

internationale

Bevile cieté

[Paris, Hachette],

XXVI; la

So-

XII;

voi.

der

PMlosophie [Berlin,

Reumer], ann. V; Correspondenzhlatt des

Gesammtvereins der

ò)

deutschen Geschichis-

,

ann.

XIII

der

Aufsicht

und Alterthumsvereins [Darmstadt, Klin-

XLI; Deutsche Litteraturzeitung

gelhoffer], ann.

mann]

Geschichte

;

Gòttingische

1892; Literarisches Gentralblatt narius],

teratur

ann.

altere

schaft fUr voi.

1892

;

XVII

;

Grecia:

Wissenschaften

aus

der

XX; Neues

vergleichende

fiir

"Eanepog

[Atene], voi. XXIII;

voi.

XIV;

[Leipzig,

Z)

[Hannover,

Literatur

Friedrich],

n*

ann.

BuSavxiKÓv

ann. VII; KXeiuO [Leipzig, Koch], ann. VII;

Parnassos],

historischen

Inghilterra:

Lit-

Archiv der Gesell-

[Berlin, Haack],

'H|LiepoXÓTiov

anno

,

Deutschland [Leipzig, Ave-

deutsche Geschichtskunde

Zeitschrift

und Benaissance Literatur e)

der

fiir

Mittheilungen

[Berlin, GàrtnerJ, ann.

Anzeigen unter der

gelehrie

Gesellschaft

kònigl.

Weid

[Berlin,

s®,

Hahn],

Geschichte

volume V;

XII;

'EcTiia

[Costantinopoli],

Uapvaaaóq

[Atene,

The Academy [London,

Academy], 1892; Hermathena [Dublin, PonsonbyJ,

voi.

XVIII.



70



CAPO

[§ 21-22]

n.

GLOTTOLOGIA

§ 21.



Enciclopedia:

NACH P, 109

§ 22.

sgg.; II,



Lo

mente per uno

Freund

I,

278

Boeckh' 763

sgg.;

sgg.; Rei-

163 sgg.; Hùbnek' 140 sgg.

studio delle

può

lingue

L

di questi tre scopi:

fatto rispettiva-

essere

per l'uso pratico del par-

lare e dello scrivere; 2. per l'interpretazione degli scrittori; 3. per

come funzioni

la conoscenza delle lingue in sé, considerate

l'organismo e di ciò che

si

suol chiamare lo spirito

logicamente dunque e psicologicamente. scopo, e quello

domini della

pur

umano, e

il

fisio-

secondo

subordinatamente a questo, appartengono

filologia, il terzo

invece

della glottologia^ o linguistica, o si

primo

Il

del-

forma

ai

proprio oggetto

il

scienza del linguaggio che dir

voglia.

Ma

la scienza del linguaggio è fulgidissima

nostro presente, ne avanti di esso storia sua propria.

delle lingue, e

Nondimeno,

se

gloria del

secolo

potrebbe perciò cominciare la

anche

in

addietro lo

studio

per non uscire dai nostri confini, lo studio delle

lingue greca e latina, è stato fatto presso che soltanto filologica-

mente, e la sua storia costituisce la stessa della filologia, ciò

miglior

non toglie che non

parte siasi

della

storia

a volta a volta

prodotto qualche tentativo e saggio di conoscenza teoretica delle

-

-lì

[§ 22]

medesime lingue,

e che

non sieno tentativi e saggi somiglianti

precursori quasi della glottologia avanti ella acquista definita e

In Grecia assai per tempo loro attenzione al misterioso

nel quale

scienza.

cominciarono a volgere la

filosofi

i

XIX,

secolo

il

salda compagine di

fenomeno del linguaggio, alla qui-

stion dell' origine principalmente, ricercando

ella fosse

s'

qpucrei,

per natura, o Géaei, HuvGriKri, per convenzione. Naturalmente

tiva,

soli

metodi che la coltura scientifica dei tempi consen-

ed erano in primissimo luogo opera di

tologi, ciò è dire

che

il

linguaggio vi

non di glot-

filosofi,

considerava non tanto

si

quanto piut-

rispetto alla sua struttura ed esplicazione meccanica,

tosto per le relazioni sue col pensiero e col sentimento. Così

cadde nei

filosofi

in Platone stoici, nei

sif-

all'umana parola, seguivano

fatta ricerca, e l'altre tutte attinenti

con quei

i

più antichi, e ancora nei posteriori, in Epicuro,

veda in proposito

(si

sofisti.

ac-

Cratilo), in Aristotile, negli

il

anche compaiono

In molti di costoro

i

primi

elementi della nomenclatura grammaticale adottata poi dai grammatici: Aristotile ad esempio (^niaa), di caso (TiTuiai?);

distinguono

i

parla

gli

nome

di

notano

stoici

(òvojna), di verbo

Varticolo (àp0pov),

vari casi, perfezionano la teorica del

verbo e delle

congiunzioni (crùvòeainoi); sennonché tutti questi termini non de-

signano certe speciali categorie logiche d'una proposizione

ma

;

grammaticali, bensì le

non riguardano

le

relazioni

forme della lingua,

quelle del pensiero, e in altre parole son

frutto

d'una inve-

stigazione della lingua prettamente filosofica. Accanto alla quale

non mancò ne

lo studio pratico della lingua, né, in

più antico che generalmente non certa

attività

lessicografica,

alieni dal linguaggio e

specialmente

matica non

si

comune

parole

di Alessandria e di il

nome

creda, qualche indizio d'una

consistente (YXuùao'ai,

omeriche;

costituisce, nel

nell'epoca Alessandrina,

si

ma

in

Pergamo,

raccogliere

donde la

e la il

vocaboli

Y^iAjaaoTpàqìGi)

i

vera

complesso delle

massime per opera

di Dionigi Trace, n' è

tempo assai

e

propria gram-

sue parti, se non

delle

due scuole

rivali

Téxvn YpaMMaxiKri, che porta

monumento più

antico, che

si

ricordi.

La grammatica, qual

72 ci

si

[§ 22J

presenta in questa

e nelle

successive compilazioni, non poteva essere se non pratica, e perciò la considerazione di

rientra nella propria

essa

logia: pur s'avverta che la natura

dividevano

le scuole

cipalissimo

modo

retiche,

e,

controversie che

delle

rivali d'Alessandria e di

Pergamo,

e in prin-

la quistione dell'analogia e dell'anomalia, noc-

fondamentale dell'una e

ciolo

stessa

storia della filo-

comunque,

dell'altra,

erano eminentemente teo-

da far sconfinare

tali,

lo studio della

lingua

alquanto più là dei bisogni pratici dello scrivere e dell'interpretare

i

testi,

guaggio in

recando con loro sé proprio e

germe d'una conoscenza

il

del lin-

leggi delle sue successive trasfor-

nelle

mazioni. Trifone d'Alessandria per esempio, grammatico

romana, fu autore d'un trattato su la patologia 7Ta8u)v), che taluno

suoni (nepì

di

somigliante

fondamento

giudica

il

vero

dottrina nell'antichità (1), e

il

celebre Apollonio

così innanzi nella investigazione

dell' età

dei

andò

Discolo

teoretica dei fenomeni

fonetici,

morfologici e specialmente sintattici della lingua greca, che l'Egger

non

si

peritò d'affermare ch'ei

sembra precorrere talvolta

la scienza

del nostro secolo (2).

Penetrate le dottrine

con

le

grammaticali

greche in

Roma, insieme

varie tendenze che in Grecia se n'eran disputati

queste s'intrecciarono e origine e di diverso

determinate

si

i

domini,

confusero con altre tendenze di diversa

Roma

carattere, che in

precedentemente

(alludiamo

stessa

alla

s'erano

scuola

letteraria

vecchia o arcaica, e alla scuola più arditamente ellenizzante,

venuta poi nuova di grammatica,

i

nell' età

quali in

d'Augusto)

Roma

:

di

maniera che

già

di-

gli studi

accennavano sul loro inizio a un

indirizzo in prevalenza pratico, anche furon tratti a maggiore al-

tezza teoretica, e coltivati eziandio Il

De

di

Giulio Cesare, e

lingua latina di Varrone, tali

fatto più che sufficiente:

due

libri perduti

documenti

altri

ma

i

esclusivamente per sé

il

storici,

De

stessi.

analogia

son prova

del

valor teoretico degli studi gram-

(1)

Wackbena.gbl,, De paihologiae veterum initiis, Basel, 1876.

(2)

Apoll. Dyscole, Paris, 1854, p. 55.

-

[§ 22]

73

-

maticali romani s'accrebbe a dismisura in intensità ed estensione nel periodo così detto

sua

Frontoniano

esso s'inizia assai

tempo prima,

dopo, per tutto

secolo

in genere, e

il

coltura (1).

ancora

ramifica

e

grammaticale in

Si vedano

di quella coltura sono

momento massimo

del II secolo d.

e.

della

v.:

però

tempo

assai

allorquando l'erudizione filologica

III),

l'erudizione

più manifeste caratteristiche e

mune

(il

metà

prima

esplicazione è nella

soverchianti

qualità

le

le

ispecie, divennero

le

della co-

Notti Attiche di Aulo Gellio, che

un'immagine

fedele, e

non

sarà

difficile

scoprirvi per infinite indagini e disquisizioni d'etimologia, di morfologia, di sintassi, di lessico, gl'indizi d'uno studio della lingua

qualcosa più che pratico o filologico soltanto. Naturalmente sono disquisizioni ed indagini

senza

fatte

senza metodo,

e,

quel eh' è

più,

potente sussidio della comparazione, fondamento e sostrato

il

capitalissimo della moderna

scienza

qualsisia scienza del linguaggio

ma

linguaggio :

del

hanno

d'

una

lo scopo e le tendenze og-

gettive, e ne rappresentano quello stadio empirico e rudimentale,

che solo era possibile

si

producesse di

fette condizioni della coltura

Ed

mezzo

imper-

grammaticale antica.

anche l'ultimo che s'incontri, o

è

alle troppo

quasi, avanti

sorgano

primi remoti precursori della glottologia scientifica dei dì

i

nostri.

Niente di somigliante, invero, nel medio evo bizantino, ch'ebbe in

gran numero epitomatori

ma

maniera, 0,

e

compendiatori

asserviti tutti a un'erudizione esclusivamente pratica,

al più, filologica; niente di simile, per più forte

medio evo occidentale, nonostante matica

(2),

lastiche

il

aggrovigliato entro una fitta rete di compilazioni sco-

pedantemente

a tacere di tutto

rifatte le

ciò,

che può

(1)

Vedi Valmaggi, Storia della

(2)

Vedi

ZATO, III

ragione, nel

concetto altissimo della gram-

une su

nelle incomposte bizzarrie grammaticali

E

raccoglitori d' ogni

e

le altre,

d'un

essere,

letteratura

romana

sì,

o scapestrante

Virgilio

Tolosano.

cospicua parte della

[Torino, 1889], pp. 287 sgg.

Gregorovius, Storia della città di Roma nel M. E., trad. di R. Man[Venezia 1872], pp. 606 sgg-; L. Valmagoi in Riv. di filol. class., XXI, F.

p. 513, n. 2.

storia della

filologia,

ma

non

glottologia; a tacere eziandio

~

74

punto

vulgari eloquentia di Dante o le

Uc

Paidit e di

grammatiche provenzali

cosa

;

nìstico del Risorgimento italiano, che

ultime

Medio evo

fasi del

trova nel periodo

si

immediatamente

il

di

esor-

uma-

tien dietro

d'oriente e d'occidente? L'aspira-

mondo greco-romano,

zione costante al

della

promosse da altre cause ed

Vidal)

bitanti affatto dai nostri confini

alle

appartiene a quella

trattazioni e indagini (quali

di

De

Eaimon

[§ 22J

smaniosa di

febbre

la

e

farlo rivivere nelle manifestazioni tutte del suo spirito e dell'arte

sua, di rifonderne nella civiltà rinnovata l'interiore coscienza, di

assimilarsene gli abiti vari, gli atteggiamenti, le forme, la coltura, la lingua soprattutto.

Di qui uno studio grammaticale anche

risolutamente pratico e

che non era stato nell'antichità

stilistico,

stessa: tipo e prodotto più squisito del genere gli

lingtme latinae la

metà del

di studi,

libri

secolo

che

si

Lorenzo Valla.

di

linguistici

hanno per

Elegantiarum

più

Solo

XVI, s'incomincia a notare un

potrebbero chiamare

nel senso cioè che propriamente

piti

verso

tardi,

cotal risveglio

in

fine la

certo senso:

conoscenza ob-

biettiva delle lingue in se stesse e per sé stesse, non senza qualche indizio d'investigazione

poliglotta,

fondamento

e principio,

ognun vede, dell'investigazione comparativa. Già sofica a considerare scientificamente

in chiarissima guisa nei tredici

fatti linguistici si

i

libri

pubblicati da Giulio Cesare Scaligero

comparvero nel medesimo torno preistoria della glottologia.

di

Be camis nel

1540.

alias, opera di

Stefano

(1).

linguae latinae

Ma

si

Nel 1591

fra

altri lavori

la

stampa a Pavia una Intro-

armenicam

Teseo Ambrosio, ed altre somiglianti

Buchmann

manifesta

tempo anche più notevoli per

Nel 1539

ductio in chaldaicam linguam, siriacam atque

dietro di Teodoro

come

la tendenza filo-

le

et

decem tengon

(Bibliandro), del Perion, di Enrico

Angelo Rocca trascrive nella Bibliotheca

Apostolica l'orazione domenicale in 26 lingue, Gerolamo Megisero

(1)

pp.

F. G. FoMi, Proemio alle lllustraz. alla

XLI

sgg.

Oramm.

gr. di G.

Curtius [Napoli, 1868],

-

[§ 22]

la riproduce tradotta in del secolo

monia

40 nel 1592

XVII vengono

seppe Giusto

-

75

alla luce

Claudio

Scaligero, di

di parecchie lingue diverse.

tendenza

altrettali lavori la

i

si

nel

campo

Duret, sul carattere e

Pur predomina

filosofica, e, ch'è

ribella

primo

comun

al

peggio,

madre

ar-

preconcetto

il

di tutte le lingue

preconcetto, riconosce

persiano col tedesco e afferma la suprema

1'

in questi e in

Goffredo Guglielmo

stesso della filosofia

gli inizi

Guichard, di Giu-

libri del

teologico che l'ebraica dovesse essere la

ma

50 nel 1593: su

e in

1'

;

Leibnitz

analogia

del

necessità di raccogliere

innanzi tutto la più ampia e svariata messe che sia possibile di saggi di lingue. Di qui, tra la fine del

anni del

XIX,

il

comparativum linguarum Mithridates

secolo

XVIII

Catalogo delle lingue dell'Hervas,

il

e

i

primi

Glossarium

totius orhis di Caterina di Russia e

dell' Adelung:

Hervas delinea

1'

i

il

termini di due fa-

miglie di lingue, la semitica e la malesio-polinesiaca, e intravvede la corrispondenza

tra

il

greco e

della

nuova linguistica;

anche aveva filologica

la chiave

mentre

e

la

olandese, nuove vie

Ma

sanscrito a

il

vòlta dell' edifizio

grammatica

pratica

non

di Porto Eeale, e la

etimologiche e

stranezze

nelle

di

metodo

finito di baloccarsi col

scapestrava

della scuola

sanscrito.

il

punto era destinato a diventare

filosofiche

gloriose dischiude all' indagine

delle lingue la conoscenza del sanscrito rivelata all'Europa dalla

Società Asiatica di Calcutta.

Fin dal 1786 Guglielmo lones,

un memorando

avanti la

l'affinità

discorso letto

del sanscrito col greco, col

siano, divinandone la

gente antichissima

comun

(1), e

rico Schlegel, nel suo libro

Società stessa, proclama

po'

dopo e

Sopra

da una medesima

piii

la lingua e la saggezza degli

Germania.

elettrica che fece

cristallizzare

Asiatic researches,

is,

sol

nome

lingue dell'India, della Persia, della Grecia,

dell'Italia e della

(1)

sor-

compiutamente Fede-

Indiani [1808], comprende con un solo sguardo e in un à' indo-germaniche le

per-

gotico, col celtico, col

derivazione

un

in

422 sgg.

Il

sanscrito era stato « la scintilla in

forme

regolari

gli

elementi

prima

oscillanti alla rinfusa nelle

e dell' Adelung »: ancora

zione di Francesco

un

-

76

[§ 22]

immani compilazioni dell'Hervas

passo, e col Sistema della coniuga-

Bopp [1816]

moderna

è aperta l'era della

glot-

tologia scientifica.

Della quale

1833

[1* ed.,

il

Bopp

— 52

considera, non

si

massime per

creatore,

sua

la

senza

il

vero

famosa Grammatica comparata

dov'è pienamente fermata

1,

ragione,

prima volta

la

e

sottilmente analizzata ed esposta nella genesi della flessione l'unità

morfologica dello stipite glottico indo-europeo stesso, e

;- mentre

pur con piena indipendenza di giudizio, Giacomo

fondava nella Grammatica tedesca [1819

— 37]

lo studio

del linguaggio, e le Bicerche etimologiche [1* ed.,

Federico Augusto Pott, allargando a tutto

tempo

nel

1833

Grimm storico

— 36]

di

campo indo-europeo

il

l'investigazione fonologica, tendevano a dimostrare nell'ordine dei

suoni e delle radici quella medesima unità primitiva che

dimostrava nell'ordine delle forme della l'attività

poderosa e mirabile dei

flessione.

fondatori le

basi

Bopp

il

Tracciate daldella

nuova

scienza nel 'campo indo-europeo (degli altri campi qui non accade si

faccia

menzione),

incremento in

e diffusione;

compendio

i

e

pigliarono tosto

studi

siffatti

mentre Augusto Schleicher

1861

damentali

— 62],

il

anche tentando

[Compendium

ecc.,

ricostruire ne' suoi tratti fon-

capo stipite originario di cotesti linguaggi, e Adolfo

Pictet, pur con

visava di far

esponeva

risultamenti già acquisiti per la fonologia e mor-

fologia di ciascuna famiglia di linguaggi ariani 1* ed.,

straordinario

metodo non sempre severamente

rivivere

[Les origines indo-européennes,

1859

e rassodava per ogni verso la vasta folla di lavori, di

scientifico,

s'av-

l'antichissima civiltà degli Arii primitivi

— 63],

cresceva e allargava

compagine della scienza una

contributi, d' illustrazioni copiose e molteplici

sulla storia della fonologia, della morfologia, dell'etimologia indo-

europea.

Basti ricordare, tra quelli dei più illustri

dell'opera di Francesco i

nomi

di G.

Bopp

nel

campo

di A. Fick, di G. Curtius, di

Schmidt, di G. Scherer

;

G.

continuatori

della glottologia ariana, I.

Ascoli, di D. Pezzi,

e accanto a loro

una grossa schiera

-

[§ 22]

moltissimi che

d'altri

il

-

77

metodo storico-comparativo applicarono a

qualcuno soltanto degli idiomi formanti la gran famiglia ariana, tentarono estenderlo ai domini complicati e delicatissimi della sintassi,

come

Sennonché

modo

il

il

Delbrùck,

Windisch,

il

dianzi

taluno de' glottologi

Delbrùck

e il

il

Htibschmann,

si

Hùbschman,

lo lolly.

particolar

in

e

citati,

trovano appartenere già a

quella nuova scuola dei così detti « neogrammatici », la

annunziatasi or sono circa tre lustri in

quale,

una famosa dissertazione u.

german., 1876],

e rappresentata poi principalmente da E. Osthoif,

da C. Brugmann

del Leskien [Die declination

e da E. Paul, accettò



im slav.-Utuan.

per veri una parte de' risultamenti glot-

ma, combattendo

tologici della scuola Boppiana,

taluni

de' suoi

principi fondamentali di metodo, e loro sostituendone altri differenti, rese necessaria

una rigorosa revisione

della dottrina comparativa delle lingue ariane.

tica

di tutte le parti

neogrammatici

I

movendo dal duplice concetto che ogni trasformazione

invero,

può soltanto procedere da l'uomo come parlante,

tività fisiologica

assai

glot-

e che l'at-

dell'uomo stesso nel riprodurre e alterare la fa-

vella de' maggiori fu la

medesima

in ogni tempo, pervennero

a

quei due essenziali principi metodologici (1° le leggi fonetiche, in

quanto

si

trovano meccanicamente applicate nel medesimo dialetto,

non sono mai soggette ad eccezioni; vono essere spiegate

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